Rischio Ondate di Calore

Le Ondate di Calore sono condizioni meteorologiche estreme che si verificano durante la stagione estiva, caratterizzate da temperature elevate, al di sopra dei valori usuali, che possono durare giorni o settimane. Un’ ondata di calore è definita in relazione alle condizioni climatiche di una specifica area e non è quindi possibile definire una temperatura-soglia di rischio valida a tutte le latitudini. Oltre ai valori di temperatura e di umidità relativa, le ondate di calore sono definite dalla loro durata: nei periodi prolungati di condizioni meteorologiche estreme hanno un impatto sulla salute maggiore rispetto a giorni isolati con gli stessi parametri meteoclimatici. Condizioni di caldo eccessivo causano problemi alla salute nel momento in cui alterano il sistema di regolazione della temperatura corporea. Normalmente infatti il corpo si raffredda sudando, ma in certe condizioni ambientali questo meccanismo può non essere sufficiente. Se, ad esempio, il tasso di umidità è molto alto, il sudore evapora lentamente e quindi il corpo non si raffredda in maniera efficiente e la temperatura corporea può aumentare fino a valori così elevati da danneggiare organi vitali. Sulle capacità di termoregolazione di un individuo influiscono vari fattori quali l’età, le condizioni di salute e l’assunzione di farmaci. Conseguentemente si individuano, quali soggetti maggiormente a rischio, le persone anziane o non autosufficienti, i neonati e i bambini, le persone che assumono regolarmente farmaci e più in generale chi fa esercizio fisico o svolge un lavoro intenso all’aria aperta.
Il Dipartimento della Protezione Civile ha attivato un sistema  nazionale di sorveglianza, previsione e di allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione. Tale sistema è coordinato, per gli aspetti tecnici, dal Dipartimento di Epidemiologia della Asl, individuato come Centro di Competenza del Servizio Nazionale della Protezione Civile. Il compito di questo sistema nazionale di sorveglianza è prevedere le ondate di calore al fine di ridurre al minimo i rischi per la popolazione.
Il Centro Funzionale Decentrato della Regione Molise sulla base dei modelli previsionali disponibili, fornisce la valutazione bioclimatica del territorio regionale in funzione dell’ indice di Thom “Discomfort Index” (DI) che è considerato uno dei migliori indici di stima della temperatura effettiva. Quest’ultima tiene conto della temperatura di bulbo umido e della temperatura di bulbo asciutto di posti ombreggiati e protetti dal vento. È un indice adatto a descrivere condizioni di disagio durante la stagione calda ed è sensibile in un intervallo termico compreso tra 21°C e 47°C. Al di fuori di tale intervallo, anche al variare dell’umidità relativa, l’indice attribuisce sempre la condizione fisiologica alle classi estreme. La valutazione viene fatta sulle stesse tre aree meteo climatiche individuate nel bollettino di sintesi delle criticità per la classificazione del rischio idraulico e idrogeologico (vedi “Rischio Meteo-Idrogeologico”). Il Bollettino Bioclimatico è uno dei prodotti stagionale del Centro Funzionale, ha frequenza giornaliera e viene inserito nel Bollettino di Vigilanza regionale. Partendo dall’analisi delle carte previsionali della temperatura dell’aria (bulbo asciutto) e della temperatura di bulbo bagnato si ricava l’indice di disagio al quale sono associate soglie di criticità e relativi stati di allerta. Quotidianamente vengono stabilite, per la giornata successiva, le soglie sulle tre aree.

 

Indice di ThomLivelloCriticitàEFFETTI
<210NessunaNessun rischio per la salute
21<T<241OrdinariaCondizioni meteorologiche non a rischio per la salute ma possono precedere il verificarsi di condizioni di livello 2
24<T<282ModerataCondizioni meteorologiche a rischio che possono avere effetti negativi sulla salute
>283ElevataOndata di calore (condizioni meteorologiche a rischio che persistono per tre o più giorni consecutivi)

 

Ultimo aggiornamento

14 Dicembre 2022, 10:53